Roccastrada... verso il mare.
la storia, l'arte e la natura incontaminata nel cuore della Toscana.

  • Roccastrada (3 minuti)Roccastrada
    Il paese sorse in epoca medievale sulla vetta di una collina come possesso della famiglia Aldobrandeschi.Nel corso del Trecento, dopo una serie di lotte, venne conquistata dai Senesi che iniziarono lo sfruttamento delle vicine miniere di rame e argento e controllarono l'intera zona fino alla metà del Cinquecento, epoca in cui anche Roccastrada entrò a far parte del Granducato di Toscana, a seguito della definitiva caduta della Repubblica di Siena, avvenuta nel 1555.Il territorio comunale si estende su una superificie di quasi 285 kmq, tra la pianura della Maremma grossetana e le Colline Metallifere grossetane. Confina a nord con la provincia di Siena e i relativi comuni di Chiusdino e Monticiano, a est con il comune di Civitella Paganico, a sud-est con il comune di Campagnatico, a sud con il comune di Grosseto, a ovest con i comuni di Gavorrano e Massa Marittima e a nord-ovest con il comune di Montieri.

    L'altitudine varia dai 42 metri s.l.m. di Sticciano Scalo ai 797 metri s.l.m. di Monte Alto, che superano di appena dieci metri la vetta di Sassoforte (787 metri s.l.m.), mentre la frazione comunale alla quota più elevata (560 metri s.l.m.) è quella di Sassofortino.
  • Parco Naturale della Maremma (45 minuti)Parco naturale della Maremma
    Il Parco Naturale della Maremma è nato nel 1975 ed è gestito dalla Regione Toscana Ente Parco. Si estende lungo il tratto meridionale della costa maremmana da Principina a Mare fino a Talamone.Il suo territorio si può dividere in una zona a nord del fiume Ombrone, la Palude della Trappola, ed una a sud con i Monti dell’Uccellina.La prima zona, tutta pianeggiante con acquitrini, pozze d’acqua e dune litoranee, è caratterizzata da una scarsa vegetazione. Partendo dalla spiaggia verso la duna si distinguono formazioni costituite da ammofile, gigli marini, eringi e soldanelle, mentre nella zona retrodunale crescono lentisco e olivastro, piante che precedono la vasta pineta granducale (600 ettari di pini domestici e marittimi). Sempre vicino alla costa regna incontrastata la classica macchia mediterranea con prevalenza di leccio e filliree, corbezzolo, eriche, ginepri coccoloni e lici. Nell’entroterra alle specie sempreverdi si associano specie caducifoglie come orniello cerro, roverella, acero minore e sughera.Numerosa la fauna, tra cui il cinghiale e il daino, e l’avifauna. Sono presenti anche istrice, tasso, volpe, riccio, donnola, faina e nutria. Tra gli uccelli acquatici da segnalare codoni e fischioni, germani reali e alzavole, moriglioni, mestoloni, morette e marzaiole. Oltre agli anatidi è possibile osservare chiurli, cavalieri d’Italia, aironi, falchi di palude, albanelle reali e albanelle minori.
  • Castiglion della Pescaia (40 minuti)
    Una delle più belle e incontaminate ed esclusive località balneari di'Italia.
  • Marina di Grosseto (50 minuti)
    Una delle più belle spiaggie di'Italia e un modernissimo porto turistico.
  • Monte Labro (45 minuti)
    Uno degli ultimi posti d'Italia rimasto col cielo buio, è un vero e proprio Paradiso per gli appassionati di astronomia.
    La terrazza del Monte Labro è spesso riportata come luogo di esecuzione delle più belle foto astronomiche pubblicate sulle riviste del settore.